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Caffè, quante tazzine al giorno?

  • Immagine del redattore: Luca Carozzi
    Luca Carozzi
  • 4 nov 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Bere caffè fa bene o fa male alla salute? C'è qualche relazione con il rischio di infarto e di altre malattie cardiovascolari?


Il consumo di caffè è solitamente associato all’aumento della frequenza cardiaca, a palpitazioni e ad un aumento della pressione arteriosa. Tutti fattori associati ad un aumento del rischio di infarto.


Nella pratica però, i tantissimi studi finora condotti sull’associazione tra consumo di caffè e malattie cardiovascolari non hanno trovato un aumento dell’incidenza di infarto nelle persone che consumano caffè.


Studi recenti hanno concluso che il consumo regolare di caffè è neutro per quanto riguarda il rischio di malattie cardiovascolari, ovvero non ha alcun effetto.


Altri studi hanno invece dimostrato che il consumo regolare di caffè sembra addirittura essere protettivo verso le patologie cardiovascolari. Il consumo di 2-3 tazzine di caffè al giorno sembra essere sicuro ed addirittura associato a degli effetti positivi. La massima protezione sembra esserci consumando 3-4 tazzine di caffè al giorno. A consumi superiori sono invece associati maggiori rischi cardiovascolari.


Uno studio del 2006 risulta particolarmente importante: da questo studio si è notato che le persone possono essere divise in due gruppi in base alla loro capacità di metabolizzare la caffeina: metabolizzatori veloci e lenti della caffeina.


I metabolizzatori veloci della caffeina sono quelle persone che, dopo aver bevuto caffè, non presentano le classiche controindicazioni quali tachicardia, spasmi, insonnia e/o nervosismo proprio perché sono in grado di eliminare velocemente la caffeina.

I metabolizzatori lenti di caffeina invece sono quelle persone che dopo aver bevuto caffè presentano i sintomi di cui sopra.


Nei metabolizzatori veloci si è vista una diminuzione del rischio di infarto a seguito del consumo di caffè, mentre nei metabolizzatori lenti si è visto un aumento del rischio di infarto.


La quantità di caffè che possiamo bere dipenderebbe dunque dal fatto di essere metabolizzatori veloci o lenti della caffeina.

Massimo 4 caffè al giorno per i primi, massimo 1 caffè al giorno per i secondi.


Il caffè va dunque bevuto nella misura in cui non provoca insonnia, tachicardia, nervosismo, ipertensione, palpitazioni e spasmi. Basta dunque seguire le indicazioni del nostro corpo!


Se non bevete caffè o ne bevete poco, questa relazione tra caffè e protezione cardiovascolare non è certo una ragione sufficiente per iniziare a berlo.

Se invece siete già dei consumatori di caffè e non potete farne a meno, potete continuare a berne fino a 4 tazzine al giorno se siete metabolizzatori veloci, andrebbe limitato a 1 massimo 2 tazzine al giorno se siete invece metabolizzatori lenti.


Le donne in gravidanza non devono bere caffè e devono evitare ogni altra fonte di caffeina.


Il caffè deve essere bevuto senza aggiungerci zucchero.










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About Me

Mi chiamo Luca Carozzi e lavoro come Biologo nutrizionista a Bruxelles. 

Il progetto di questo sito internet nasce dall'idea di riservare uno spazio ai miei pazienti, ed a chiunque altro ne avesse bisogno, per meglio districarsi nel seguire una dieta. Dieta che come sappiamo significa "stile di vita", intendendo uno stile di vita sano ed equilibrato da seguire per tutta la vita.

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