Curcuma e curcumina, quali effetti sulla salute?
- Luca Carozzi
- 17 ott 2023
- Tempo di lettura: 3 min
🔶 Cos'è la curcuma?
La curcuma è una spezia di colore giallo intenso originaria dell'India.
🔶 Cos'è la curcumina? La curcuma ha attratto grande interesse nelle recenti decadi grazie al contenuto in curcumina, un composto con proprietà antibiotiche, antitumorali, antinfiammatorie e anti-invecchiamento, come dimostrato da numerosi studi, sia in vivo che in vitro, che in studi clinici. La curcumina rappresenta il 3% circa del peso nella curcuma.
🔹 C'è un però... Purtroppo però, la curcumina presenta delle caratteristiche che ne limitano parecchio il suo utilizzo terapeutico: è molto poco solubile in acqua (è invece solubile nei grassi), ha una biodisponibilità molto scarsa, un profilo farmacocinetico non ottimale (assorbimento, distribuzione e metabolismo della curcumina nell'organismo), e resiste poco tempo nel tratto gastro-intestinale. La molecola è inoltre poco stabile, ed è sensibile alla luce.
🔶 Gli integratori di curcumina A causa di tali caratteristiche sfavorevoli della curcumina, sono stati ideati alcuni integratori a base di curcumina con speciali formulazioni che ne migliorano l'utilizzo terapeutico, grazie al miglioramento della sua solubilità, biodisponibilità, aumento del tempo di circolazione nel corpo ecc. Per l'FDA (United States Food and Drug Administration) la curcumina è riconosciuta come un integratore sicuro e ben tollerato dall'organismo.
🔶 Quali sono gli effetti positivi della curcumina? La curcumina ha la capacità di agire su molteplici target biologici, in particolare: - riduce la tossicità dei metalli pesanti presenti nell'organismo; - presenta attività contro varie patologie, tra cui tumori, malattie cardiovascolari, neurologiche ed autoimmuni; - presenta un'efficacia ben documentata per quanto riguarda patologie quali patologie della pelle, artrite, malattie metaboliche e depressione.
Gli effetti provati dagli studi sugli integratori di curcumina (con curcumina modificata) sono: - diabete: miglioramento significativo sulla risposta miogena e sulla diminuzione dell'edema periferico; - osteoartrite: miglioramento dei biomarker clinici e biochimici; effetto clinico positivo nel trattamento e nella gestione dell'osteoartrite; riduzione del dolore in soggetti con osteoartrite al ginocchio; - tumori: riduzione degli effetti collaterali della chemio- e radioterapia; - neuropatia periferica: riduzione del dolore e del quantitativo di farmaci necessari per la gestione della patologia; - parodontite: riduzione significativa della parodontite; riduzione significativa in tutti i parametri clinici e microbiologici; - effetti positivi sui parametri metabolici in alcune patologie come ovaio policistico, sindrome metabolica, disordini glicemici, steatosi epatica non alcolica e malattie cardiovascolari. In particolare, i prinicipali miglioramenti sono stati osservati nei valori di glicemia a digiuno, insulina a digiuno, indice HOMA, profilo lipidico.
Le formulazioni Meriva e Theracurmin sono tra le formulazioni a base di curcumina più studiata.
🔹 È purtroppo al momento però difficile stabilire dei dosaggi terapeutici esatti. Esiste anche un problema nello stabilire la dose che potrebbe portare a sviluppare degli effetti collaterali, a causa di mancanza di studi a lungo termine. 🔶 Gli studi analizzati hanno comunque concluso che la supplementazione di curcumina presenta principalmente dei vantaggi, mentre sembra che gli svantaggi siano limitati.
🎬 Riassumendo, la curcuma, grazie al suo contenuto in curcumina, è una spezia molto interessante per la salute umana; purtroppo però, per via del fatto che la curcumina rappresenta solo il 3% del peso della curcuma (considerando che la quantità di curcuma utilizzata nei piatti è già molto bassa) e delle sue caratteristiche biologiche, gli effetti positivi della curcuma rimangono limitati. È comunque un'ottima idea utilizzarla nelle ricette e nelle preparazioni, ma questo deve essere fatto giornalmente, o comunque molto spesso, perché quantità, seppur molto piccole, assunte giornalmente, possono avere, all'interno di un'alimentazione sana ed equilibrata, delle interessanti funzioni preventive.
🔶 La curcuma deve però essere assunta con una fonte di grassi (olio extravergine di oliva o latte di cocco, ad esempio), perché come abbiamo visto è solubile nei grassi e non in acqua, e andrebbe accompagnata con del pepe nero; la piperina presente nel pepe nero infatti sembra essere in grado di aumentare la biodisponibilità della curcumina.
Per utilizzi terapeutici invece ci sono a disposizione integratori specifici, da valutare caso per caso, nei quali la biodisponibilità della curcumina è aumentata fino al 2000%.
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