Latte e derivati: quale ruolo nell'alimentazione e quali effetti sulla salute?
- Luca Carozzi
- 10 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 ott 2023
L'articolo che segue è scritto a partire da due grossi report italiani che hanno investigato il rapporto tra consumo di latte e salute, uno redatto dalla NFI (Nutrition Foundation of Italy) e l'altro dalla Fondazione Veronesi.
1) VALORI NUTRIZIONALI Il latte è un alimento dall'alto valore nutrizionale. Le proteine presenti nel latte, pur non essendo quantitativamente molto elevate (circa 3,5 g. di proteine su 100 g.) hanno un ottimo valore biologico. Nel latte sono presenti anche delle particolari proteine dette "peptidi bioattivi" che sembrano avere particolari proprietà positive per la salute. Il latte è inoltre ricco in minerali, in particolare calcio, fosforo, magnesio, zinco e selenio, e vitamine, specie B2 e B12.
2) COSA DICONO LE LINEE GUIDA? Il latte ed i suoi derivati (es. yogurt) sono promossi da tutte le principali linee guida del mondo. Le linee guida italiane consigliano di consumare 3 porzioni al giorno tra latte e yogurt, dove una porzione corrisponde a 125 g. Oggi in Italia i consumi medi si fermano a circa 120 g. al giorno, dunque una sola porzione rispetto alle 3 raccomandate. Il consumo di formaggi, che invece dovrebbe essere limitato ad un paio di volte la settimana, è invece in eccesso.
3) PERCHÉ LATTE E YOGURT SONO IMPORTANTI In primis per l'apporto di calcio. È vero che il calcio è presente anche in altri alimenti, ma il latte e lo yogurt hanno un vantaggio a livello di rapporto tra contenuto in calcio/ valore energetico dell'alimento/ costo dell'alimento. Il latte e lo yogurt hanno poi, come detto sopra, un'ottima composizione nutrizionale e un buon effetto saziante; proprio per questo potrebbero essere indicati come sport-drink dopo un'attività fisica intensa.
4) QUAL È LA RELAZIONE TRA LATTE E PATOLOGIE? - Diabete: anche se non in maniera netta e non in tutti gli stadi, emerge un trend favorevole tra consumo di latticini e prevenzione, specie per quanto riguarda lo yogurt. - Malattie cardiovascolari: il consumo di latte e yogurt sembra ridurre leggermente il rischio di malattie cerebrovascolari; effetto invece nullo su quelle cardiache. - Tumori: gli studi non hanno osservato associazioni tra il consumo di latte e yogurt e l'incidenza totale di tumori. Andando più nello specifico il consumo regolare di latticini sembra essere legato ad una modesta diminuzione del rischio di tumore al colon-retto, contrapposto però ad un modesto aumento del rischio di tumore alla prostata. - Osteoporosi: la credenza secondo la quale il consumo di latte aiuti a prevenire l'osteoporosi sembra essere stata smentita della scienza. Non vi sono infatti differenze significative sul rischio di fratture ossee tra chi consuma e chi non consuma latticini.
5) IL LATTE FA BENE O FA MALE? Allo stato attuale degli studi una singola risposta non sarebbe possibile. É inutile imporre divieti, ma è necessario consumarlo nelle quantità raccomandate, senza eccedere, e all'interno di uno stile di vita sano nel suo complesso. Sicuramente i derivati fermentati del latte, come yogurt e kefir, sono da preferire, in quanto contengono meno zucchero (la fermentazione lo riduce notevolmente) e batteri buoni per il nostro intestino. I formaggi invece sarebbero da limitare, in quanto molto più ricchi in grassi saturi. Accade sempre più frequentemente che si smetta di consumare latte per chissà quali studi, ma poi ci si sfondi di formaggio. Questo comportamento è chiaramente privo di senso.
Chiaramente queste indicazioni non prendono in considerazione la presenza di eventuali intolleranze al lattosio o allergie alle proteine del latte, o la presenza di altre patologie nelle quali il consumo di latte/latticini potrebbe essere sconsigliato.
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